Mirko & Ylenia

Partenza con volo di linea per San Francisco. Arrivo all’aeroporto di San Francisco. Disbrigo delle formalità doganali e trasferimento libero in hotel.

Giornate a disposizione per la visita di San Francisco.

Trasferimento libero in aeroporto in tempo utile per il volo diretto per Los Angeles. Arrivo all’aeroporto di Los Angeles e trasferimento libero in hotel. Sistemazione in hotel.

Ritrovo nella lobby dell’hotel entro 30 minuti dalla partenza. Ore 7,00 partenza da Hilton Los Angeles Airport. Si attraversa il deserto Mojave punteggiato di Joshua Tree (una varietà di yucca), tra canyon, alture, mesas, dune, coni di cenere vulcanica e, nella brevissima primavera, distese di fiori selvatici: un’oasi di solitudine tra le metropoli. Phoenix, capitale dell’Arizona, è un enorme agglomerato urbano con innumerevoli shopping mall nella Valley of the Sun, la Valle del Sole. In effetti il sole splende per quasi 300 giorni all’anno, ed è caldissimo in estate; ma nelle altre stagioni il clima è mite e piacevole e la contigua Scosttdale, dagli eleganti resort, piscine e campi da golf, diventa ricercata meta di villeggiatura. Sistemazione in hotel.

Partenza per Grand Canyon National Park South Rim. La strada a nord di Phoenix e Scottsdale attraversa il deserto di Sonora, punteggiato di cactus Saguaro, a forma di candelabro, che raggiungono anche 15 mt d’altezza. Si passa per Sedona. Sedona è una comunità di artisti in una pittoresca regione di canyon e rocce rosse, scenario di numerosi film western; è anche un centro mistico New Age, per chi crede che da queste montagne si sprigioni l’energia cosmica che si irradia su tutta la terra. A nord di Sedona la strada 89A entra nell’Oak Creek Canyon, una spettacolare gola di rocce rosse, rosa, arancioni punteggiate di grandi alberi cottonwood (una varietà americana del pioppo). Si entra ben presto nella Kaibab National Forest, una estesa foresta di pini Ponderosa, abeti Douglas, aspen e ginepri, che arriva fino al bordo del Grand Canyon. Il Grand Canyon è l’esempio più spettacolare e grandioso di erosione fluviale, un incredibile abisso scavato dal fiume Colorado, profondo circa 1500 m, lungo 450 km e largo 16 km. Nei suoi strati è esposta la storia geologica degli ultimi due miliardi di anni, un panorama maestoso, con rocce che cambiano colore a seconda del momento della giornata e scenari diversi che offrono emozioni indelebili. È Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sosta nei principali punti panoramici. Pernottamento nel parco.

Vi attende un’altra giornata di scenari indimenticabili. Dalle pinete della Kaibab Forest si scende nel deserto del territorio Navajo; ma il tragitto per la Monument Valley è sorprendentemente vario e ricco di scorci pittoreschi. Monument Valley è forse il panorama più famoso e spettacolare del Far West. I torrioni di arenaria rossa che si innalzano nel deserto hanno fatto da sfondo a innumerevoli film, primo tra tutti Ombre Rosse (1939). Il parco è in territorio Navajo al confine tra Utah e Arizona. Sosta sulla terrazza panoramica del visitor center per una spettacolare vista d’insieme. Proseguimento per Page (Lake Powell). Formato da una diga che chiude il fiume Colorado a Glen Canyon e circondato da centinaia di chilometri di deserto, Lake Powell è una visione irreale e riempie un canyon enorme, non meno impressionante del Grand Canyon, con un contrasto forte tra l’azzurro dell’acqua e il rosso delle rocce. Si passa il ponte sul Colorado vicino alla grandiosa diga di Glen Canyon che forma Lake Powell, il secondo più grande lago artificiale d’America, con splendidi contrasti di colore tra il blu dell’acqua e le sfumature rosse delle rocce. Si entra nello stato mormone dello Utah attraversando la cittadina di Kanab, al centro di una zona pittoresca più volte usata come sfondo di film western. Sistemazione in hotel.

Di buon mattino partenza per Bryce Canyon National Park. Bryce Canyon non è in realtà un canyon, ma un grandioso anfiteatro di guglie, archi e pinnacoli in colori fiammeggianti e modellati da pioggia e gelo in forme bizzarre, in uno scenario montano assai suggestivo. Visita panoramica. Proseguimento per Zion National Park. Monumentali strapiombi di roccia rossa e dune pietrificate e incise dal vento, segnano la via attraverso Zion National Park, con scorci spettacolari a ogni svolta. Si lasciano gli ultimi contrafforti rocciosi dello Utah e si scende nel deserto del Nevada fino all’abbacinante distesa di luci e grattacieli dorati di Las Vegas. Imperdibile la visita guidata notturna (non inclusa). Sistemazione in hotel a Las Vegas.

Mattinata a disposizione. Giornata a disposizione per la visita di Las Vegas. In serata trasferimento libero in aeroporto per volo di linea per Cancun. Pernottamento a bordo dell’aereo.

Arrivo in tarda mattinata all’aeroporto di Cancun ed incontro con l’autista per il trasferimento in hotel.

Giornate a disposizione per mare, relax ed escursioni facoltative alla scoperta della Riviera Maya.

Prima colazione in hotel. Incontro con l’autista e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo intercontinentale di rientro in Italia. Arrivo in Italia il giorno 13 gennaio 2018.