Partenza con volo per Tokyo. Pernottamento a bordo.
Arrivo all’aeroporto di Tokyo, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento libero in hotel. Arrivo e sistemazione in hotel.
Pomeriggio a disposizione per una prima visita della città.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita libera della città:
I quartieri più tradizionali, quelli che si trovano a est della città, Ueno e Asakusa. Questi due quartieri sono vicini tra loro, quindi sono facilmente visitabili nella stessa giornata.
Asakusa rappresenta il cuore della vecchia shitamachi, la città bassa, vale a dire la zona dei divertimenti, la zona popolare. Oggi le cose sono cambiate, il quartiere dei divertimenti si è spostato a Shinjuku, ma qui è possibile ritrovare un po’ del fascino del Giappone antico. Potreste dedicare la mattina ad esplorare Asakusa con il tempio Sensoji, per poi spostarvi nel pomeriggio nella zona di Ueno, dove potete visitate il bellissimo parco, musei e santuari presenti.
Asakusa: si raggiunge facilmente dalla stazione metro Asakusa, dove transitano la linea Ginza (Tokyo Metro) e la linea Asakusa (Toei).
Senso-ji: il più importante tempio buddhista della città si accede attraverso il Kaminarimon, la “porta del tuono”. Attraversata la porta, ci si ritrova lungo la Nakamise Doori, una strada vivace e pullulante di negozietti tipici, dove trovare i più svariati souvenir. Alla fine della strada c’è la seconda porta, Hozomon, che conduce direttamente al tempio. L’ingresso al tempio è libero, ed è visitabile dalle 6.00 alle 17.00.
Kappabashi Doori: sul lato ovest di Asakusa, si trova questa strada famosa per gli utensili da cucina: qui potete trovare tantissimi sampuru (dall’inglese sample), cioè le incredibili riproduzioni di cibo in plastica tradizionalmente esposte nei ristoranti.
Ueno: per raggiungere il quartiere con il suo famoso parco, non dovete far altro che scendere all’omonima stazione JR, dove transita la linea Yamanote.
Parco di Ueno: si tratta del primo parco pubblico cittadino, uno dei più frequentati di Tokyo, meta ideale per godervi una bellissima passeggiata nella natura, soprattutto in primavera, con il fiorire dei ciliegi, o in autunno, con le foglie rosse degli aceri. Al suo interno trovate alcuni importanti musei (Tokyo National Museum e Shitamachi Museum), uno zoo e diversi santuari che potete visitare (Kaneiji, Bentendo, Toshogu).
Per la sera, invece, il consiglio è di spostarvi a Shinjuku, cuore pulsante della vita notturna di Tokyo, dove troverete tantissimi locali dove mangiare. Potete passeggiare per Kabukicho, il distretto a luci rosse e perdervi per i vicoli di Golden Gai, dove trovate tantissimi bar microscopici dove sedervi e bere qualcosa, o Omoide Yokocho, una strada famosa per gli yakitori, i deliziosi spiedini di pollo.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita della città di Tokyo oppure si consiglia l’escursione a Nikko.
Nikko è famosa per il mausoleo dedicato allo shogun Ieyasu Tokugawa, che ha impiegato migliaia di artigiani per la sua realizzazione. Toshogu è il mausoleo di Tokugawa Ieyasu, fondatore dello shogunato Tokugawa, che ha governato il Giappone per oltre 250 anni fino al 1868. Il santuario è dedicato agli spiriti di Ieyasu e ad altri due personaggi influenti del Giappone, Toyotomi Hideyoshi e Minamoto Yoritomo.
Il complesso del santuario è riccamente decorato da più di una dozzina di edifici scintoisti e buddisti situati in un bellissimo bosco. Inizialmente il mausoleo era relativamente semplice, fu poi ampliato nel complesso spettacolare che si vede oggi dal nipote Iemitsu Ieyasu durante la prima metà del 17° secolo.
entrando dal torii (porta d’accesso a un santuario) dell’Omote-mon, la vostra attenzione sarà calamitata dalle infinite, minuziose, quanto magistrali rifiniture di cui tutto il santuario è immensamente ricco.
Gli irrealistici elefanti del Sanjinko (Tre Magazzini Sacri); le mitiche tre scimmiette (non-sento/non-parlo/non-vedo) tanto care al buddismo Tendai nella Shinyōsha (Stalla Sacra); il celebre Nakiryū (drago urlante) nel Honji-dō, che vi osserverà durante la singolare lezione di acustica dei monaci buddisti cui assisterete; le insuperabili decorazioni in foglia d’oro di fanciulle, fiori e animali mitologici sulla Yōmei-mon (Porta del Tramonto); i dipinti dei 36 immortali poeti di Kyoto e la maestria di chi ha saputo dipingere ben 100 draghi tutti diversi fra loro in Honden (Sala Principale) e Haiden (Sala della Preghiera) non possono neanche lontanamente darvi un assaggio dell’incredibile lavoro dei 15.000 artigiani che realizzarono questa meraviglia.
Ancora ebbri del carosello di immagini impresso nella mente, potrete salire al mausoleo di Ieyasu Tokugawa percorrendo un ripido sentiero, lasciandovi coccolare dal frusciare delle foglie degli imponenti cedri che costeggiano il percorso
Il Taiyuinbyo è il mausoleo del terzo shogun Tokugawa, Iemitsu, il nipote di Ieyasu. Il Taiyuinbyo assomiglia al Toshogu nel suo sile e nelle decorazioni sontuose, ma è volutamente tenuto più modesto del Toshogu.
Rientro in serata a Tokyo. Pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Intera giornata a disposizione per le ultime visite di Tokyo:
Il terzo giorno lo possiamo dedicare ai quartieri più vivaci ed eccentrici di Tokyo. Potreste iniziare la giornata a Shibuya, partendo dalla famosa statua di Hachiko, proprio di fronte l’uscita della stazione JR di Shibuya, e tipico luogo di ritrovo. Dopo una colazione, magari da Starbucks che affaccia sul celebre incrocio, potreste passare in esplorazione le colorate strade di Shibuya e dedicarvi allo shopping sfrenato.
Da Shibuya potete raggiungere Omotesando, un viale alberato dall’aspetto vagamento europeo, con boutique e negozi: per arrivare qui, potete camminare per circa un quarto d’ora lungo la Aoyama Doori, oppure prendere comodamente la metro e scendere alla fermata Omotesando (linee Ginza e Hanzomon). Percorrendo tutta la strada leggermente in salita, arrivate direttamente all’ingresso del Meiji-Jingu, il più importante santuario shintoista della città, immerso in un bosco.
Se invece volete scoprire gli angoli più folli della città, fate un salto a Takeshita Doori, la strada dello shopping giovanile, brulicante di gente e piena di negozi.
Ci si può poi spostare a Roppongi, dove è possibile visitare uno dei musei dedicati all’arte contemporanea oppure perdersi nell’enorme complesso commerciale di Roppongi Hills. Dalla terrazza del Mori Art Museum potete godere di una fantastica vista sullo skyline di Tokyo. Un altro punto panoramico da non perdere è la Tokyo Tower, raggiungibile in metro da Roppongi (Linee Hibiya e Oedo, fermate Kamiyacho e Akabanebashi).
Per la sera, il consiglio è quello di tornare a Shibuya o Shinjuku.
Shibuya: la statua del cane Hachiko, l’incrocio più affollato del mondo, lo shopping da Shibuya109, dove scoprire le mode giovanili, Dogenzaka, la collina del Love Hotel, i locali la sera. Shibuya è il simbolo di Tokyo, luogo perfetto per ammirare l’umanità che popola questa città. Per arrivare qui è sufficiente prendere la linea Yamanote e scendere alla stazione JR di Shibuya, vi troverete Hachiko davanti.
Meiji Jingu: il più importante santuario Shintoista della città è dedicato allo spirito dell’imperatore Meiji (primo imperatore del Giappone moderno, 1868-1912) e si trova all’interno di un bellissimo bosco. Come per altri templi e santuari cittadini, anche qui l’ingresso è libero. Si arriva facilmente dalla stazione JR di Harajuku.
Yoyogi Koen: bellissimo e popolare parco cittadino (uno dei più grandi di Tokyo) frequentato soprattutto in primavera durante la fioritura dei ciliegi, e in autunno per il suo bellissimo bosco di gingko biloba. Il parco si può raggiungere dalla stazione JR Harajuku, o dalla stazione metro Yoyogi, Linea Oedo.
Roppongi Hills: questo enorme complesso di edifici, vera e propria città nella città, include un magnifico osservatorio, un museo d’arte contemporanea e una zona commerciale piena di negozi e ristoranti, l’ideale per trascorrere un pomeriggio. Si raggiunge dalla stazione metro Roppongi (linea Hibiya e Oedo).
Rientro in hotel e pernottamento.
Prima colazione in hotel.
Occorrerà preparare uno zaino oppure un bagaglio a mano per le tre notti tra Takayama e Kanazawa perché i bagagli da stiva verranno trasferiti da Tokyo e verranno ritirati direttamente in hotel a Kyoto.
Arrivo a Takayama e sistemazione in hotel ryokan.
Situato nel nord della provincia di Gifu, Takayama è un antico borgo feudale noto per le sue vecchie case di legno, allineate e uniformi in altezza, che conferiscono alle strade un aspetto di ordine e bellezza. La città è nota anche per il festival che si tiene ogni anno in primavera e in autunno. Il festival risale al XVI secolo ed è uno dei tre festival più grandi e belli del Giappone. Durante il festival, la città è attraversata da grandi carri fiammeggianti, i quali offrono agli spettatori un’ammirevole sintesi della bellezza dell’artigianato della regione.
Prima colazione in hotel. Mattina a disposizione per la visita di Takayama.
Si consiglia la visita di Shirakawago sulla strada per Kanazawa.
Shirakawago è raggiungibile in autobus. Tempo a disposizione per una passeggiata a Shirakawago e per visitare le case tipiche con il tetto in paglia.
Ogimachi è il villaggio più grande e la principale attrazione di Shirakawa-go. Dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1995, il villaggio è sede di diverse decine di gassho-zukuri, alcuni dei quali hanno più di 250 anni. I casali sono strutture abbastanza sorprendenti, progettate per resistere agli inverni rigidi, fornendo un posto per lavorare e vivere. Il motivo principale dei tetti spioventi e la struttura massiccia delle case coloniche di Shirakawago è la grande quantità di neve che cade ogni inverno. Il villaggio Ogimachi viene in genere coperto da 1-2 metri di neve durante il picco della stagione bianca. Mentre alla gente del posto causa un po’ di disagio, la neve trasforma Shirakawago in un paesaggio invernale idilliaco.
Partenza in bus da Shirakawagoper Kanazawa. Arrivo a Kanazawa e sistemazione in hotel.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita della città di Kanazawa:
Mercato di Omicho: questo mercato prese vita attorno al XVIII secolo, durante il periodo Edo e rapidamente divenne il più grande mercato di frutta e verdura, ma anche carne e pesce freschi. Oggi le atmosfere sono diventate ben più turistiche rispetto a qualche secolo fa. Un caleidoscopio di colori che si accavallano in trionfali composizioni di frutta, profumi e aromi che si spandono dalle bancherelle. Tutto quello che viene esposto nel mercato è di provenienza locale. Suggestivo durante le prime ore del mattino, diventa un crogiolo di visitatori e locali a mezzogiorno. Generalmente il mercato è aperto tra le 8:00 e le 18:00. Per raggiungerlo si possono prendere gli autobus linea Kenrokuen, il Flat bus, route Zaimoku, o il Kanazawa Loop Bus.
Parco di Kenrokuen: Il parco, ben 11,4 ettari di terreno, si trova nelle adiacenze del castello di Kanazawa ed è uno dei tre giardini più belli del Giappone. Il giardino passò di generazione in generazione durante il regno della famiglia Maeda. Qui ad affascinare con atmosfere tipicamente orientali sono i numerosi specchi d’acqua, piccoli e grandi laghetti artificiali, tra cui spicca il Kasumigaike che al suo interno ospita un isolotto. Il nome Kenrokuen sta a indicare i 6 attributi fondamentali per un giardino perfetto: tranquillità, cura, spazio, fonti d’acqua, una magnifica vista e un giusto “invecchiamento”. Meravigliosi i colorati fiori profumati tra cui azalee e iris, ma sono altrettanto affascinanti le rosse foglie degli alberi nella stagione autunnale. Si arriva col Kanazawa Loop Bus, fermate LL9 e RL8 e con il kenrokuen shuttle, fermata S8.
Naga-machi: Il distretto dei samurai: atmosfere suggestive in questo quartiere, situato nelle vicinanze del vecchio castello, dove il tempo sembra essersi fermato. Le residenze dei samurai, alcune delle quali sono state restaurate, mantengono l’architettura originale: muri di fango essiccato pietre e legno, il tetto è fatto di placche di legno, e tutto si conserva perfettamente da oltre 100 anni. Al centro del distretto, l’edificio Nomura-ke, tra gli altri edifici il Shinise Kinenkan, un negozio restaurato e il Maeda Tosanokami-ke Shiryokan, museo dedicato alla famiglia Maeda. Si arriva con il Loop Bus, con il kenrokuen shuttle o con il bus JR alla fermata n 4.
Nomura-ke: Questa è una splendida residenza della famiglia Nomura. Questa famiglia di samurai era molto in vista per cui è normale risiedesse in un’abitazione di prestigio al centro del quartiere. Restaurata di recente, la casa è caratterizzata da un piccolo, quanto meraviglioso, giardino. Per raggiungere la casa si prendono il kenrokuen shuttle o il Loop Bus, ma anche bus JR fermata 4.
Giardino di Gyokusen-en: Un vero angolo di paradiso, fatto di cascate artificiali laghetti, grotte e tantissima vegetazione. Il giardino fa parte di una proprietà privata. Disegnato e progettato durante l’epoca Edo, è arrivato fino a oggi intatto e originale, sfuggendo anch’esso alle guerre. Aperto al pubblico dal 1971, schiude la bellezza di alberi centenari ai visitatori. Si arriva con il kenrokuen shuttle scendendo alla fermata per Kenrokuen e proseguendo a piedi per 2 minuti fino a 8-3 Kosho-machi.
Tempio di Myoryuji: Il tempio è conosciuto anche come tempio dei ninja e non è un caso. Infatti, l’edificio che al prino sguardo sembra banale nell’aspetto, al suo interno è un vero e proprio labirinto irto d’insidie. Tre piani, oltre 23 stanze e tante scale che celano una miriade di nascondigli utilizzati proprio dai ninja per nascondersi al loro interno ed eliminare con più facilità il nemico che avesse tentato di espugnare l’edificio. Situato al’1-2-12 Nomachi, si raggiunge col Loop Bus, fermata Hirokoji.
Casa della geisha, Chaya-Gay: Higashi Chaya-Gai è un gioiello arrivato fino ai nostri giorni praticamente inalterato. Questo è l’antico quartiere delle geishe, caratterizzato da un dedalo di viuzze che conducono a graziose casette in legno. Oggi queste sono occupate da negozi e ristoranti caratteristici, ma un tempo hanno assistito alle languide arti di intrattenimento delle eishe, tra cui anche il singolare e tradizionale cerimoniale della preparazione del tè. La casa di una di queste geishe è perfettamente conservata e può essere visitata, è la casa di Shima dove si può assistere anche alla preparazione del tè. Si arriva in questo quartiere con l’autobus Loop Bus fermandosi ad Hashiba-Cho.
Casa del tè, casa di Shima: Questa è la casa di una geisha. Il suo interno è rimasto perfettamente conservato, con il pavimento caratteristico, le pareti scorrevoli e qualche stampa. L’atmosfera è unica e riporta indietro nel tempo, soprattutto quando si assiste ai vari spettacoli di intrattenimento, sia di musica dal vivo che di danze tradizionali delle geishe. Si arriva col Loop Bus, fermata Hashiba-Cho.
Prima colazione in hotel. In mattinata partenza da Kanazawa in treno per Kyoto. Arrivo alla stazione ferroviaria di Kyoto e sistemazione in hotel.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita della città di Kyoto.
Chi ha avuto modo di vedere il film Memorie di una Geisha avrà un deja-vu, dal momento che la location è stata scelta per ambientare alcune scene della pellicola: in effetti la resa è davvero unica, sempre che si abbia la fortuna di evitare le giornate più affollate di turisti.
La passeggiata del filosofo: questo sentiero, chiamato in giapponese tetsugaku no michi, è un percorso lungo un paio di chilometri che si sviluppa tra il Padiglione d’Argento (tempio Ginkaku-ji) e il Tempio Nanzen-ji. La strada è al fianco di un canale, rilassante e silenzioso, costeggiato da entrambi i lati da tantissimi alberi di ciliegio, bellissimi da vedere soprattutto in aprile, durante la fioritura dei sakura, quando sembra di trovarsi in un tunnel completamente rosa, degno di un haiku di Basho.
Il Tempio Ginkakuji è il Padiglione d’argento (da non confondersi con il padiglione d’oro, il Kinkakuji), che però – a dispetto del suo nome – non presenta la minima traccia di argento. L’edificio è stato costruito negli anni ’80 del XV secolo, e l’idea iniziale era quella di rivestirlo con un tetto in argento; la mancanza di fondi, tuttavia, costrinse a un cambiamento dei piani iniziali, che tuttavia non ha indotto a mutare il nome della struttura. In effetti, il tempio non è un simbolo di lusso o di sfarzo, eppure merita di essere visitato sia per gli alberi curatissimi che lo caratterizzano, sia per la sensazione di quiete e di pace che trasmette.
Gion e Pontocho: Sono due quartieri celebri sia per le ochaya che per le okiya: le prime sono le case da tè, mentre le seconde sono le case delle geisha. Quel che salta subito all’occhio mentre si passeggia in queste zone, sono i numerosi edifici antichi e in legno. A Gion, in particolare, ci sono due punti che mi sento di consigliare prima di lasciare il quartiere. Parlo del tratto a sud di Shijo-dori, dove si può passeggiare lungo i due lati della strada al coperto, ricchi di un sussegguirsi di ristoranti, negozi e caffè. Per trovarlo dovete avere come riferimento lo Yasaka Jinja. L’altra zona di Gion da non perdere è Shirakawa Minami-dōri o Shinbashi, una parallela di Shijo-dōri. Camminate lungo Shijo dōri partendo dal santuario Yasaka e all’altezza della stazione Gion-Shijō svoltate a destra, poi alla terza traversa ancora a destra. Vi troverete in un bellissimo viale alberato con case e costruzioni in legno, molto suggestivo la notte alla luce delle lanterne posate davanti ai locali lungo la via.
Tempio Kiyomizudera: è un tempio buddista che si trova sulle colline di Higashiyama. Si tratta di uno dei più celebri della città, se non addirittura di tutto il Paese, e può essere considerato un tutt’uno con l’ambiente naturale che lo circonda, dominato com’è dai tantissimi alberi in cui è immerso, che regalano colori straordinari sia in autunno che in primavera. Dal tempio si può godere di una vista panoramica straordinaria sulla zona sottostante e ci sono tante leggende legate a questo luogo sacro.
Il Castello di Nijō-jō si trova nella parte centrale di Kyoto ed ha alle spalle una storia lunga quasi quattro secoli, essendo stato costruito nel 1626. A ordinarne la realizzazione fu il primo shogun del periodo Edo, Tokugawa Ieyasu, e oggi è possibile ammirarlo in tutta la sua straordinarietà, protetta perfino dall’Unesco, che ha inserito la struttura nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità. I due palazzi principali sono l’Honmaru e il Ninomaru e gli interni hanno un particolare pavimento che “scricchiola” al passaggio, creato appositamente per scongiurare intrusioni nemiche.
Nishiki Market: Questo è il posto ideale per chi ha voglia di delizie culinarie tipiche giapponesi e di Kyoto, ma non ha intenzione di spendere troppo nei ristoranti più costosi. Questo mercato all’aperto, include decine e decine di negozi e bancarelle, dove è possibile comprare di tutto, dal ramen agli snack ai takoyaki, ma anche souvenir, capi d’abbigliamento, accessori e scarpe.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita libera della città di Kyoto oppure per escursioni nei dintorni.
Si consiglia: la Foresta di bambù
Arashiyama si trova a poco più di un quarto d’ora di treno dal centro della città; un viaggio breve che vi farà immergere in un’atmosfera di profonda quiete. Spesso si immagina il Giappone come un luogo in cui la natura è ferma e la pace regna sovrana, forse non si tratta di una rappresentazione reale di tutto il Paese del Sol Levante, ma di certo il bosco di Arashiyama ha molti tratti in comune con questa visione.
Tempio di Kinkakuji
Il Kinkakuji è un tempio buddista situato nella città di Kyoto, in Giappone, uno degli edifici più popolari e visitati di tutto il paese, meta ogni anno di un gran numero di visitatori. Tra le sue particolarità, il bellissimo giardino, progettato secondo i canoni del periodo Muromachi, considerato un’età classica in fatto di progettazione degli spazi verdi e caratterizzato da un’attenzione speciale al rapporto tra edifici e spazio circostante, in un’armonia compositiva che è da sempre oggetto di ammirazione. Il nome del tempio deriva dalla foglia d’oro con cui è ricoperto il padiglione: l’oro ha infatti un forte valore simbolico di purificazione da ogni tipo di inquinamento o pensiero negativo ed è inoltre funzionale a creare un particolare riflesso sullo stagno, grazie alla luce del sole. Escludendo i sotterranei, l’intero padiglione è ricoperto di foglie d’oro puro, motivo per il quale l’edificio viene spesso paragonato ad un altro tempio situato a Kyoto, ossia il Ginkaku-ji, il Tempio del padiglione d’argento. La pagoda, che si articola su tre piani, contiene inoltre le reliquie del Buddha. Il tempio di Kinkakuji è stato inserito tra i beni culturali sotto tutela nazionale e, insieme agli altri monumenti di Kyoto, rientra nel patrimonio Unesco.
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita libera della città di Kyoto oppure per escursioni nei dintorni.
Si consiglia: Nara
Un antico poeta giapponese la definì “un fiore profumato in piena fioritura”. L’antica prefettura di Yamato, oggi prefettura di Nara, è una delle culle della civiltà giapponese. La città di Nara (奈良市) è una delle più antiche del Giappone; ne è stata capitale dal 719 al 794 e nel1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Con i suoi templi e i quartieri tradizionali è un concentrato di arte e cultura giapponese. Non c’è una stagione giusta per visitare Nara, perché ogni periodo dell’anno offre uno spettacolo unico. Situata al confine con la prefettura di Kyoto (circa 35 Km più a sud), nell’isola di Honshu, Nara è oggi capoluogo dell’omonima prefettura.
Il tempio Todai – Ji è una delle attrazioni più gettonate non solo di Nara, ma dell’intero Giappone. Il tempio è un luogo di culto buddista ed è costruito interamente in legno. Il punto focale dell’intera struttura è il Daibutsu – Den (o Hall of Great Buddha), una grossa costruzione in legno che ospita il Buddha Daibutsu (il più grande al mondo, alto 15 metri). Sul retro del Daibutsu – Den è situato un pilastro con un foro al centro: si dice che le persone che riescono ad attraversarlo ricevano una sorta di “illuminazione”, ma essendo uno spazio stretto, solo i bambini generalmente riescono a passare attraverso. Un altro punto di sicuro interesse è la porta Nandai – mon, situata a pochi metri ad est del Daibutsu – Den.
Il Parco di Nara (koen in giapponese significa parco), è un’enorme riserva naturale che si estende dalla parte bassa di Nara e Naramachi fino ai piedi delle colline. Questo parco comprende le aree del TodaiJi, del Giardino Isuien e il Santuario Kasuga Taisha. La sua caratteristica più interessante è l’alto numero di cervi che lo popolano e che frequentemente si avvicinano ai passanti per essere nutriti.
Il santuario Kasuga Taisha è uno dei maggiori santuari shintoisti della città di Nara. Il santuario, con le sue colonne color vermiglio, i muri bianchi e i tetti in legno emana un’aura di spiritualità ed è perfettamente incastonato nel parco che lo circonda, anch’esso un’opera d’arte grazie ai 300 tipi diversi di alberi e piante presenti, al complesso intreccio di viali e in particolare alle lanterne di pietra che lo caratterizzano.
Prima colazione in hotel.
Occorrerà preparare uno zaino oppure un bagaglio a mano per le due notti a Miyajima perché i bagagli da stiva verranno trasferiti da Kyoto e verranno ritirati direttamente in hotel a Osaka.
Partenza in treno da Kyoto per raggiungere Hiroshima.
Tempo a disposizione per visitare la città di Hiroshima e nello specifico il Peace Memorial Park è una delle caratteristiche più importanti della città. Il Parco della Pace si estende per oltre 120.000 metri quadrati. I suoi alberi, prati e sentieri sono in netto contrasto con il centro della città circostante.
Prima della bomba, l’area coperta dal parco è stato il cuore politico e commerciale della città. Per questo motivo, è stato scelto come bersaglio per lo sgancio della bomba atomica. Quattro anni dopo la bomba, è stato deciso che l’area non sarebbe stata riqualificata, ma invece dedicata a strutture commemorative alla pace. Vicino al parco si trova l’A-Bomb Dome, i resti del palazzo che ospitava la fiera commerciale della prefettura di Hiroshima. E’ uno dei pochi edifici rimasti in piedi dopo lo scoppio della bomba. L’A-Bomb Dome fa parte del patrimonio dell’umanità UNESCO.
Nel pomeriggio partenza in treno da Hiroshima per Miyajimaguchi e proseguimento in traghetto per Miyajima. Sistemazione in hotel ryokan. Cena tipica giapponese.
Prima colazione in hotel.
Giornata a disposizione per la visita dell’isola di Miyajima: l’isola di Miyajima offre la tradizione del Giappone nella massima tranquillità. Famosissimo il torii rosso del santuario di Itukushima immerso nell’oceano. Inoltre da assaggiare i famosi biscotti in uno dei numerosi negozi che li sforna al momento. Inoltre è possibile passeggiare nei numerosi sentieri attorno alla cittadina.
Santuario Itsukushima: “Miyajima” in giapponese significa “santuario-isola”. Il santuario è noto in tutto il mondo per il suo torii rosso immerso nell’oceano. Il santuario e il suo torii sono unici per essere costruiti sull’acqua, apparentemente galleggianti nel mare durante l’alta marea. Il complesso del santuario è costituito da diversi edifici, tra cui una sala di preghiera, una sala principale e un palco di teatro noh, che sono collegati tra loro da passerelle e sono tutti supportati da pilastri al di sopra del mare.
Monte Misen: A 500 metri sul livello del mare, il Monte Misen è la vetta più alta sull’isola di Miyajima. Nelle giornate limpide, si può avere una vista spettacolare sul mare interno di Seto e su Hiroshima. Ci sono anche una serie di strutture buddiste vicino alla vetta. Una funivia conduce in cima alla montagna dalla città, ma è anche possibile salire a piedi.
Tempio Daisho-In: Il Daisho-i è uno dei più importanti templi del Buddhismo Shingon. Situato alla base del monte Misen, è composto da diversi edifici, statue e vari oggetti religiosi. Si possono vedere la Kannon-do Hall, la Maniden Hall, una sala da thè e una grotta.
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza in traghetto da Miyajima per raggiungere Miyajimaguchi e proseguimento in treno da Hiroshima per Osaka. Arrivo alla stazione di Osaka e sistemazione in hotel.
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia.
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