Dove andare a Capodanno 2019: 3 mete nel Mondo per vivere un viaggio esperienziale unico e indimenticabile.
Se in Europa festeggiamo il Capodanno tra amici e parenti in un ristorante oppure a casa, ci sono Paesi nel Mondo dove il 31 dicembre è un giorno come un altro. Questo avviene in particolar modo nei paesi islamici e in Estremo Oriente. Anche questi Paesi festeggiano il capodanno, ma in momenti diversi: i paesi islamici seguono il calendario lunare e quelli asiatici festeggiano il capodanno cinese e quindi l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese che cade generalmente tra gennaio e febbraio. Ad esempio nel 2019 cadrà il giorno 5 febbraio.
Questi Paesi rimangono una buona meta di viaggio per coloro che sono alla ricerca di un viaggio itinerante e lontano dalle temperature invernali dell’Italia; anche se non festeggiano lo stesso capodanno.
Dove andare a capodanno? Alcune idee per capodanno nel mondo dove vivere un’esperienza unica e memorabile partecipando a uno di questi viaggi organizzati:
1. Marocco
Un tour in Marocco è una buona idea di viaggio per coloro che sono alla ricerca di un’esperienza itinerante alla scoperta di paesaggi che variano man mano che si percorrono i chilometri: si passa dal mare alle città attraversando poi l’altopiano per giungere fino al deserto. C’è chi si reca in questo Paese per conoscere da vicino le città imperiali e chi preferisce l’avventura nel deserto.
Un viaggio organizzato di gruppo in Marocco diventa un’esperienza unica e memorabile combinando i due aspetti di questo Paese: le città imperiali e il sud del Marocco. Questo viaggio cattura per la storia e l’architettura delle medine, l’eleganza delle moschee, le tradizioni delle tipiche kasbah, i colori e gli odori dei bazar, le grandi vasche di pietra delle concerie medievali di Fez piene di pigmento per colorare le pelli.
Per gli amanti della natura, un viaggio in Marocco offre l’opportunità di scoprire la varietà dei paesaggi di questo Paese. La catena montuosa dell’Atlante lascia senza respiro: si percorrono tornanti che salgono e attraversano le cime di questo paesaggio roccioso e con foreste di lecci, dove scorrono torrenti e si incontrano villaggi di Berberi che coltivano piccoli terreni e allevano capre e cammelli.
Si lasciano le montagne alle spalle e attraversando paesaggi di oasi si arriva fino alle porte del grande deserto del Sahara. Per gli appassionati di viaggi avventura si sale a bordo di jeep per salire e scendere le dune di sabbie e con un pizzico di brivido si compie anche qualche peripezia: avete mai sceso una duna in retromarcia?
Dopo un po’ di adrenalina, ecco giunto il momento di assaporare la pace, i colori e le emozioni del deserto: è nel buio assoluto di questo luogo che si rimane affascinati dal cielo stellato ed è alle prime luci del mattino che si immortala il nascere di un nuovo giorno dietro le dune di sabbia.
Il Marocco non è solo terra di luoghi tutti da scoprire, ma è anche il Paese dove si può vedere da vicino il processo dalla raccolta alla lavorazione del pregiato e coloratissimo zafferano (sapevate che sono i pistilli di un bellissimo fiore dal colore viola?) … e sapete quale è l’oro del Marocco? L’olio di argan, utilizzato dalle popolazioni berbere sia come alimento sia come prodotto cosmetico.
Dove andare a capodanno: tour in Marocco, dalle città imperiali al deserto del Sahara.
2. Giordania
Per gli appassionati di viaggi avventura, un viaggio in Giordania rappresenta la risposta giusta.
Terra di grandi civiltà e di lunghi racconti, la Giordania è disseminata di tracce dei popoli che l’hanno abitata: dai pittogrammi dei primi nomadi del Wadi Rum alle grandiose architetture nabatee di Petra, passando per le città bibliche di Sodoma e Gomorra. Ma il cuore del Paese è di sabbia. Lasciata la sua bianca capitale, tutta la vita della Giordania sembra nascere dal deserto. Ed è qui che comincerà il viaggio, dalle vestigia dei castelli Omayyadi, dal Qaṣr al-Kharāna, caravanserraglio e crocevia che emerge dal deserto basaltico, al Qusayr ‘Amra, scandaloso “centro termale”di Walid I, Patrimonio Mondiale UNESCO. Da qui ci si muove verso Madaba, capitale dei mosaici e melting pot di religioni, ed il Monte Nebo, luogo carico di misticismo dove morì Mosè dopo aver visto la Terra Promessa.
Le rive bianche di sale del Mar Morto appariranno già lungo la Strada dei Re, anticipazione di una giornata sulle rive del lago salato, fra bagni memorabili e fanghi, prima di iniziare un’escursione nel canyon del Wadi Mujib alla ricerca dello stambecco. Una notte da fiaba si trascorrerà a Feinan, dove si giungerà a piedi da Dana, illuminata solo dalle candele nel resort più ecosostenibile di tutta la Giordania.
Ed all’esplorazione dei cunicoli del maestoso castello crociato di Shobak seguirà lei, Petra, l’inespugnabile metropoli nabatea, nascosta al mondo fino ai primi anni del Novecento, che dorme affondata nelle sabbie colorate, e che raggiungeremo nel modo più spettacolare, ovvero con il trekking da Piccola Petra. Si sperimenterà poi l’accoglienza dei beduini nel Wadi Rum, deserto dalle sabbie cangianti, puntellato di archi d’arenaria, e poi ad Aqaba si scoprirà le meraviglie della barriera corallina e la vita pulsante del suq.
La Giordania è tutto questo e molto di più, e non delude mai il viaggiatore, anche il più esigente, mostrando tutta la sua autenticità ed ospitalità nella frase che vi sentirete ripetere ovunque in modo sincero ed orgoglioso: “Welcome to Jordan!”.
Dove andare a capodanno? Petra e il Wadi Rum: trekking originale fra deserto, riserve e canyon. Il viaggio “Giordania Trekking” è sostenuto e patrocinato dall’Ente del Turismo della Giordania.
3. Myanmar (ex Birmania)
Sorge spesso la domanda: si chiama Myanmar o Birmania? Dal 1989 il nome ufficiale di questo Paese è Myanmar, anche se molte persone sono ancora legate al nome di Birmania, precedentemente in uso anche perché questo cambio coincide con il colpo di stato e durante il quale morirono migliaia di persone. Per quanto questi due nomi appaiano molto diversi scritti in alfabeto latino, in realtà hanno la stessa radice e in lingua birmana vengono pronunciati in modo quasi identico.Un viaggio in Myanmar è la soluzione ideale per coloro che sono alla ricerca di un’esperienza unica ed autentica: dal punto di vista culturale e naturalistico questo Paese si presenta ancora nella sua originalità. Non è ancora diventata una destinazione di turismo di massa anche per le sue chiusure politiche.
Un viaggio a capodanno in Myanmar è il periodo ideale perché corrisponde con la stagione secca (da dicembre a febbraio) con temperature calde (28/30 gradi) e piogge quasi assenti. (è comunque un paese con un clima tropicale).
Quando si parla di che cosa vedere in Myanmar, le due classiche figure che vengono richiamate alla nostra mente sono: la valle delle pagode sorvolata magari con un giro in mongolfiera e la celebre Golden Rock, meta di pellegrinaggi per il popolo birmano dove regna un’atmosfera di profonda spiritualità.
Un viaggio organizzato di gruppo in Myanmar (ex Birmania) consente di vivere anche altre esperienze a stretto contatto con la cultura locale e la sua natura. Il circular train a Yangon consente di vedere da vicino la quotidianità del popolo birmano mentre si sta recando al mercato locale per vendere frutta e verdura oppure di incontrare i monaci mentre chiedono donazioni di cibo.
Un modo diverso per visitare le città è l’utilizzo di mezzi lenti, quali la bicicletta. A Bagan un giro in bicicletta consente di attraversare le piccole strade dei villaggi e di fermarsi lungo il percorso ogni volta che lo si desidera. Si ha tutto il tempo per visitare in modo lento i monumenti religiosi, il mercato colorato e le realtà della città.
Il Myanmar è uno di quei paesi che celebrano il capodanno cinese, quindi il 31 gennaio è semplicemente un giorno come un altro della settimana. Si possono però organizzare comunque delle cerimonie che possono consentirci di vivere in modo diverso questa giornata che nel nostro Paese è di festa. Un modo diverso ad esempio è la cerimonia delle lampade ad olio, una esperienza della cultura birmana: si accende una fila di mille lampade ad olio intorno alla pagoda. A volte capita che alcuni locali si aggregano perché per il popolo birmano richiama l’illuminazione degli insegnamenti di Buddha. Magica e surreale è la serenità durante questa cerimonia!
Per gli amanti della natura c’è un luogo magico in Myanmar che è il Lago Inle e suoi villaggi di pescatori. È a bordo di una piroga che si può girare il lago e conoscere da vicino i suoi villaggi, come quello tradizionale Intha che è celebre per la sua produzione di tofu a base di piselli gialli, per i fagioli fritti e i dolci di riso. È un’esperienza unica quella di partecipare a un corso di cucina con una famiglia Shan: si salta sulla loro canoa per raccogliere erbe e verdure nell’orto galleggiante che circonda la casa, si impara a cucinare i piatti della tradizione gastronomica birmana a base di pesce oppure di carne con curry. La lezione non può terminare se non con un dolce pranzetto in terrazza con vista giardini di loto.Queste sono solo alcune delle esperienze uniche e memorabili che si possono vivere durante un viaggio organizzato di gruppo. Dove andare a capodanno: Tour Myanmar (ex Birmania)
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