Le Città Imperiali
Le città imperiali sono maestose e bellissime con colori sgargianti, decori sfarzosi e la minuziosità delle decorazioni e delle geometrie di stile moresco che si possono ammirare nei luoghi di culto e nei palazzi antichi.
Rabat – ci ha affascinato perché è un intreccio di architetture e di culture berbera, araba, andalusa ed europea. La Muraglia degli Andalusi costruita in argilla nel 1600 affascina per la sua imponenza e la Kasba degli Oudaia è un mondo a sé, quasi sospeso nel tempo, piena di muri azzurri e portoni colorati dove i gatti la fanno da padroni. La torre di Hassan, di mattoni rossi, si staglia in un cielo azzurro ed è il minareto di una moschea rimasta incompiuta, accanto alla quale sorge il moderno Mausoleo di Mohammed V.
Meknes – con la sua medina frutto di una incredibile mescolanza di stili architettonici e la Piazza el-Hedim, è incantevole. La piazza brulicante di commerci, bancarelle colorate e artisti che si esibiscono con serpenti e animali vari ci diverte.
Fes – È famosa per i suoi artigiani e la loro manualità. Lavorano ancora secondo le vecchie tradizioni senza l’uso di macchinari moderni. Rinomata per le sue ceramiche e per la concia dei pellami.
Marrakech – turistica, caotica e vociante. La piazza Jemaa El fna, il souk, la medina. Un turbinio di mercanti, incantatori di serpenti, venditori di souvenir e dentisti coi loro banchetti pieni di denti e dentiere. È un brulicare di voci, colori e profumi. Ma solo dal pomeriggio in poi.
Casablanca – città coloniale francese, mescola stile moresco e Art decò europeo. Il lungomare con la spiaggia è sabbiosa e molto estesa ricorda la costa riminese con i suoi stabilimenti balneari e i locali alla moda. La moschee di Hassan costruita in parte sull’acqua, è immensa ed imponente e può contenere fino a 100 mila fedeli. Costata 800 milioni di dollari, è stata costruita con l’intento di promuovere la pace di tutti i popoli. A tale dimostrazione è l’unica moschea in cui anche i non mussulmani possono entrare e al suo interno e contiene simboli religiosi di diversi culti.
Il Deserto del Sahara
Cosa vedere in Marocco? Il silenzio e la vastità dell’orizzonte nel deserto del Sahara, le sabbie rosse e i colori vividi riconnettono con l’essenza dell’esistenza.
L’esperienza nel deserto di Merzouga è di una bellezza unica. Arrivarci al tramonto e percorrerlo fino al campo tendato in groppa ai cammelli è qualcosa che rimane impresso nella memoria. L’atmosfera incantata data dal paesaggio ocra/rosso delle dune che si perdono all’orizzonte, il sole al tramonto che colora ogni cosa di una luce calda, che coccola e crea chiaroscuri che preannunciano il crepuscolo, è una esperienza magica. Dormire in un campo tendato (dotato di ogni comfort), accolti dai tuareg, riuniti intorno ad un falò e poter ammirare l’immenso e profondo cielo stellato del deserto, così vicino che sembra di toccarlo, è un’emozione unica.
Alto e Medio Atlante
Il paesaggio dell’Atlante si caratterizza per la sua varietà: Immense distese brulle e dai colori cangianti, intervallate da valli rigogliose con oasi e corsi d’acqua e pendii rocciosi spogli e innevati. A tratti ricordano le valli del gran Canyon e le montagne dell’Australia.
Le gole di Todra. Un canyon dell’Alto Atlante dove il fiume Todra e il fiume Dades hanno scavato una gola spettacolare tra le rocce che si colorano di meravigliose tonalità di rosso/arancione se illuminate dal sole.
Ait-Ben-Haddou è una città fortificata che sorge su una collina lungo il fiume Ouarzazate. La città si erge suggestiva e isolata coi suoi colori argillosi esempio di architettura tradizionale del sud. Le abitazioni sembrano essere piccoli castelli con torri decorate. Dall’alto della cittadina si possono ammirare i paesaggi suggestivi della valle e delle colline circostanti e il silenzio che regna sovrano. Scendendo a piedi dalla cittadella si arriva al letto del fiume, che con le sue acque tranquille rende la valle ricca di vegetazione rigogliosa.
Il passo Tizi N’Tichka a 2260 mt, un paesaggio brullo e desertico dalle temperature rigide. Arrivati al passo ci si può divertire ad acquistare minerali e cristalli di selenite che si trovano in quelle valli.
Ifrane, la svizzera del Marocco e le sue scimmie mangione e sfrontate. Cittadina ordinata e ricca meta sciistica esclusiva marocchina, ricorda la Svizzera con la sua architettura europea e la vegetazione alpina. Anche i prezzi (!) sono esclusivi. Abituate all’uomo sono dispettose e affamate e rubano il cibo dalle mani.
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