La medicina ayurvedica
L‘ayurveda è un antico sistema di medicina fitoterapica il cui nome deriva da due parole congiunte in lingua sanscrita “Ayuh” che significa Vita e “Veda” che significa conoscenza. Dunque l’ayurveda è la scienza della vita sana con l’obiettivo di preservare la salute e curare un corpo afflitto dalla malattia da integrare con la medicina moderna.
L’ayurveda tratta la mente, il corpo e l’anima e guarda l’individuo come un’entità intera, lavora sulla base del fatto che la mente e il corpo si influenzano a vicenda e lavorano insieme per vincere la malattia.
Erbe aromatiche e oli caldi insieme a massaggi curativi per stimolare i nervi e i sensi sono gli elementi essenziali dell’ayurveda. l sistema ayurvedico è basato su una serie di prescrizioni tramandate di generazione in generazione per un periodo di 3000 anni. I re antichi, che erano anche importanti medici sostenevano la sua sopravvivenza e la sua esistenza.
Sin dai tempi antichi, lo Sri Lanka aveva un sistema sanitario ragionevolmente sviluppato per soddisfare i bisogni delle persone.
L’antica cronaca del paese narra di un ospedale che fu fondato nella capitale Anuradhapura nel IV secolo A.C.
La maggior parte delle medicine usate durante quei tempi derivavano da erbe, verdure e frutta per la loro grande varietà di proprietà medicinali. Le tre forze vitali, “Vayu”, “Pita” e “Kapha” sono le credenze fondamentali dell’Ayurveda.
La cucina tipica singalese
Lo sai che lo Sri Lanka è un paese pieno di tradizioni culinarie caratterizzate da una cucina ricca, colorata e dai sapori speziati? I piatti tipici dello Sri Lanka raccontano tutta la ricchezza di questa terra, che esplode di colore e intensità.
Il piccante oserei dire che è l’essenza della cucina locale. Il riso è la base della cucina locale dello Sri Lanka, è considerato sacro e simbolo di vitalità ed è strettamente legato alla storia dello Sri Lanka conosciuta nell’antichità come il granaio dell’Est. È un alimento base dell’alimentazione, considerato di buon auspicio nei rituali di matrimonio, nelle cerimonie di battesimo e in molte altre occasioni di festa. È consuetudine della comunità buddista srilankese offrire a Buddha il primo raccolto dell’anno.
La coltivazione del riso in Sri Lanka risale all’800 a.C. con imponenti strutture di irrigazione e cisterne costruite in tempi antichi per l’approvvigionamento d’acqua e collegate direttamente al tempio.
Il piatto più tipico dello Sri Lanka è il rice & curry, una pietanza composita. Consiste in un piatto di riso cui si accompagnano una serie di piattini a contorno, con diversi tipi di salse e curry a base di verdure, carne e pesce. Ogni curry viene insaporito con aromi e spezie fresche sempre diverse ed ogni volta è un’autentica esperienza in gusti e sapori nuovi.
Lo street food dello Sri Lanka è un’altra esperienza da non perdere: il posto migliore per un pranzo o uno spuntino veloce sono i panifici, che sfornano in continuazione involtini, polpette e tortini di carne e pesce, di verdure in genere fritti e piccanti. Sono economici e si mangiano per strada o seduti dopo averli scelti e pagati al banco.
Il piatto più comunemente mangiato dalla gente locale è il kotthu rotti, composto da pezzi di pane non lievitato, mescolato con verdure e vari ingredienti come pancetta, uova, pollo e spezie sulla piastra bollente. Si mangia nei tipici locali da fast food ai lati delle strade. Vederlo preparare al momento dal cuoco è uno spettacolo coinvolgente, di cui si può godere dalla strada perché la cucina solitamente è a vista. Tra i cibi tradizionali ci sono: il kottu (crepes tagliate a strisce e condite con verdure, carne, uova e spezie); il kiri bath (riso cotto con il latte di cocco, tipicamente servito per l’anno nuovo) e il watalappan (pudding a base di zucchero di palma). In Sri Lanka è presente una varietà di pesce incredibile tra granchi enormi, aragoste, gamberoni king size, pesci azzurri di ogni tipo come il seer (tipo tonno). Da non perdere anche la meravigliosa frutta che colora i banchi del mercato, dal mango alle banane, dall’avocado all’ananas, fino a provare gli strani frutti locali come il durian e la limonia, il mangostano e il jackfruit.
Lo Sri Lanka tra i più grandi produttori al mondo di tè, la varietà ceylon che è anche bevanda tradizionale. Il tè prodotto nell’isola costituisce una fetta molto importante dell’economia del paese.
Infatti, solo l’industria del tè costituisce circa il 2% del PIL e lo Sri Lanka risulta il quarto produttore mondiale di questa bevanda ed uno dei primi esportatori al mondo. La produzione di tè è una delle principali fonti di valuta estera dello Sri contribuendo per oltre 1,5 miliardi di dollari nel 2013 all’economia dello Sri Lanka.
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