La prima responsabilità che il viaggiatore deve assumersi si presenta proprio il giorno della partenza: prendere un volo significa anche accertarsi di avere tutti i documenti di viaggio con sé, recarsi al banco e svolgere la procedura di check-in, procedere all’area degli imbarchi, una volta arrivati a destinazione occuparsi della compilazione dei moduli di immigrazione e del disbrigo delle formalità doganali, gestire la denuncia per l’eventuale ritardo nella consegna del bagaglio…e siamo ancora soltanto nell’area aeroporto! Per qualcuno è uno dei momenti adrenalinici del viaggio, ma per altri può rappresentare fonte di stress: ho il passaporto? Ho i biglietti elettronici? Avrò compilato bene tutte le informazioni del mio visto elettronico? Cosa dovrò scrivere in questo Custom Declaration form? Il viaggio rappresenta un’occasione di spensieratezza, leggerezza e distacco dalle responsabilità e nei viaggi di gruppo uno dei ruoli dell’accompagnatore è proprio questo: fare in modo che i viaggiatori non debbano pensare proprio a nulla se non a vivere la loro esperienza!
Ad alcuni il termine viaggio di gruppo fa pensare all’immagine di un pullman riempito. In realtà ciò che fa la differenza è il come: il viaggio organizzato può essere infatti proposto anche per piccoli gruppi (15/20 persone). Questo modo di viaggiare ha un duplice vantaggio: la possibilità di vivere esperienze tipiche, autentiche e locali organizzate garantendo sempre la sicurezza anche senza essere dei viaggiatori “avventurosi” e di entrare più facilmente in contatto con gli altri partecipanti con cui condividere i momenti e le emozioni del viaggio.Partecipare ad un viaggio organizzato significa realizzare il sogno di visitare una destinazione anche senza avere per forza un compagno di viaggio che si conosce. Capita spesso che i nostri amici non abbiano la nostra stessa passione per i viaggi oppure che a loro non interessi un Paese che invece a noi incuriosisce. Perché rinunciare? il viaggio di gruppo consente di visitare il Paese sognato insieme ad altri partecipanti che nutrono lo stesso desiderio e la presenza di un accompagnatore aiuta a superare l’imbarazzo e la timidezza di un primo momento che si verificano al massimo per i primi 5 minuti dopo essersi incontrati in aeroporto. Per i viaggiatori singoli inoltre, negli ultimi anni, alcuni tour operator specializzati in viaggi di gruppo propongono la condivisione della camera con altro partecipante dello stesso sesso risparmiando così l’oneroso supplemento della camera singola.
Viaggiare in gruppo significa anche occasione per la nascita di nuove amicizie: ai tour organizzati si iscrivono persone da ogni parte di Italia, di età diverse, ognuno con la propria professione, possono essere
viaggiatori singoli, in coppia o in compagnia di un amico. Il viaggio di gruppo favorisce le relazioni e la condivisione tra i viaggiatori soprattutto nei momenti di confronto durante un trasferimento in pullman, nella hall di un hotel o seduti al tavolo durante la cena. In questi momenti i partecipanti si ritrovano a parlare, a raccontarsi, ad ascoltare, a confrontarsi e alla fine del viaggio può accadere che ci si renda conto che è nata una vera e propria amicizia con quelli con cui si ha avuto maggior empatia e questa amicizia continua anche dopo il viaggio, anzi in alcuni casi è proprio l’inizio per progettare nuovi viaggi insieme.Infine viaggiare in gruppo significa non avere preoccupazioni: l’accompagnatore e le guide locali sono coloro che si occupano di coordinare i servizi, di superare barriere linguistiche, di risolvere eventuali imprevisti e di fare in modo che i viaggiatori possano vivere esperienze che siano uniche, autentiche e indimenticabili affinché al loro ritorno a casa le possano raccontare e condividere.
Se vuoi provare l’esperienza del viaggio organizzato, scopri le nostre proposte!