Lago Maggiore cosa vedere durante una vacanza
Una vacanza sul Lago Maggiore può essere l’occasione per un’esperienza di turismo slow che combina l’interesse paesaggistico-architettonico con quello naturalistico.
Cosa vedere: il Lago Maggiore
Il Lago Maggiore è un lago prealpino condiviso tra Italia e Svizzera (la parte settentrionale ricade nel Canton Ticino) nei pressi di Stresa e Verbania. Questo enorme specchio lacustre, il “maggiore” dei tanti che decorano la zona nord-occidentale della nostra penisola è in realtà secondo in Italia per estensione dopo il Lago di Garda.
Il fascino speciale di cui può fregiarsi il Lago Maggiore è dato da una splendida combinazione di elementi:
- il clima ventilato e sempre mite che permette sensazionali fioriture (nonostante le Alpi siano immediatamente a ridosso con il Parco della Val Grande);
- le ricchezze storico-architettoniche dei paesi che circondano il lago con ville e giardini monumentali;
- le tre Isole Borromee facilmente raggiungibili in battello.
Il Lago Maggiore è di origine fluvio-glaciale, cioè modellato ed escavato dalle lingue glaciali che discendevano dalle soprastanti montagne, anche se precedentemente impostato da erosioni fluviali come dimostrano i profili a “V” che si leggono sulle sponde dello stesso. Questo enorme serbatoio naturale di acque ha tanti fiumi immissari, vale a dire che vi riversano le loro acque: il Ticino, il Toce e la Maggia. Mentre un solo fiume risulta essere l’emissario: il Ticino, che riprende il suo corso dalla punta più a sud a Sesto Calende, nei pressi dell’aeroporto Malpensa.
Cosa vedere: Verbania e i suoi giardini
Da non perdere a Verbania sono i giardini botanici all’inglese, unici per vastità, varietà, completezza e complessità! I giardini e la loro fioritura sono agevolati dal clima umido ma mite, tipico dei laghi prealpini, e vengono ancor più valorizzati da un contesto paesaggistico unico che lega le acque del lago alle cime alpine.
Nel lontano 1931, il Capitano Scozzese Mc Eacharn decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, ubicato in un lembo d’ Italia che, pur con maggior morbidezza e ricchezza di toni, poteva ricordargli la nativa Scozia. Quest’opera doveva conciliare due esigenze fondamentali: estetiche e botaniche. Esigenze botaniche, in quanto le varie vegetazioni dovevano trovare condizioni di terreno e di clima il più possibile ideali. Le tappe della creazione dei nuovi giardini videro diverse fasi, sino alla loro ultimazione nel 1940. Alcuni numeri: i giardini ospitano oltre 20.000 essenze botaniche e coprono un’area di circa 160 000 m², sono percorsi da 7 km di viali!
Cosa vedere: le isole Borromee
Eccezionale esempio di eleganza, botanica e armonia! Le Isole Borromee formano un piccolo arcipelago nella parte centrale del Lago Maggiore. Nel 2019 The New York Times ha annoverato le Isole Borromee tra i dieci luoghi più belli del mondo.
Isola Bella e Isola Madre sono le più grandi e ancora oggi sono di proprietà della nobile famiglia Borromeo. Nel XIV secolo i Borromeo, potenti feudatari della zona ma originari di San Miniato in Toscana, divennero proprietari delle isole e iniziarono la loro trasformazione.
L’isola dei Pescatori è l’unica abitata stabilmente, anche se da una piccola comunità, mentre le due isole “sorelle” sono ambite tra i turisti che ammirano i due splendidi palazzi e i relativi giardini, famosi in tutta Europa per la qualità del paesaggio e per la varietà delle architetture vegetali, composte da oltre 2000 varietà di specie!
Nell’Isola Madre è presente anche una numerosa fauna di volatili orientali, come pavoni bianchi, fagiani dorati e pappagalli, liberi nel giardino. L’Isola Bella possiede invece un giardino che, abilmente progettato nei secoli, presenta fioriture multicolori per tutto l’anno, a rotazione tra le varie specie floreali (rose, orchidee, bulbose, magnolie, frutteti, azalee, gardenie, glicini).
Cosa vedere: il Parco Nazionale della Val Grande, Paradiso del Wilderness
La Val Grande, distretto alpino immediatamente a ridosso del Lago Maggiore, è l’area selvaggia più vasta d’Italia e museo all’aperto della passata civiltà alpina. L’abbandono degli alpeggi e della pratica del disboscamento ha significato il ritorno alle condizioni ambientali primordiali: la natura diventa padrona. Ricchezza e varietà della vegetazione della Val Grande sono grandi attrattive: boscaglie impenetrabili e flora rigogliosissima.
Il Parco Nazionale della Val Grande ha molti segreti: timidi animali come martore e camosci da cercare alle quote più elevate, uccelli altrove poco comuni come Picchio nero, Gallo forcello e Francolino di monte che popolano boschi di conifere, valloni scoscesi e dirupati, tra acque limpidissime in gole difese da grandi pareti strapiombanti. Infine panorami suggestivi da ammirare dal Monte Rosa al Lago Maggiore!
Trekking sul Lago Maggiore
Per vivere un’esperienza unica e a stretto contatto con la natura, consigliamo il Trekking sul Lago Maggiore e nel Parco Nazionale della Val Grande accompagnati da guida ambientale.
Difficoltà del trekking: È un trekking alla portata di tutti! Poco più impegnativa è la camminata in Alta Val Grande con la Valle Loana verso il Cimone di Straolgio (2162 m.); mentre più semplice è il trekking in Bassa Val Grande sul paesaggistico M. Faiè che si apre sul lago.
Questo è un viaggio avventura che combina: la visita del Lago Maggiore e i suoi eleganti paesi come Stresa e Verbania, la navigazione in battello sulle Isole Borromee con i raffinati palazzi storici dei Borromeo e un’apoteosi di giardini di sfarzo assoluto e le escursioni nel Parco Nazionale della Val Grande salendo piano alle quote maggiori. Meravigliosi sono gli scenari forestali di conifere e latifoglie a perdita d’occhio e le nude vette, osservando dall’alto il Monte Rosa, il Lago Maggiore, la Val Pogallo e Val d’Ossola, muovendoci tra pascoli baite d’alpeggio e minuscoli rifugi, senza trascurare la cucina tipica!