Trekking Sud Sardegna: cosa vedere
Se si dice Sardegna, si pensa al mare… il top! La Sardegna offre non soltanto baie e spiagge incantevoli, ma anche paesaggi mozzafiato e tradizioni storiche. Nel viaggio trekking nel sud della Sardegna insieme alla guida ambientale Edoardo scopriremo le bellezze di questa area del Sulcis con camminate trekking e bagni in baie e calette indimenticabili.
Il Sud della Sardegna è un’area selvaggia, “minore” se possiamo così definirla con un termine improprio, dove la natura esprime le sue tonalità ed aromi in una maniera che ci resterà addosso. La vegetazione che ci avvolgerà costantemente sarà quella di macchia mediterranea coi suoi colori: bassa, diffusa, sino al mare.
Le Spiagge del Sud della Sardegna
Cala Domestica ad esempio, a Buggerru, è una spiaggia a piccoli granuli, dove le acque hanno colori turchesi e i fondali sono ricchissimi di biodiversità lì dove le rocce toccano le acque. Ricordate una vecchia pubblicità dell’Amaro Montenegro quando un aereo sorvolava una baia incantevole? È stata girata proprio qua!
L’altra immagine che abbiamo in mente della Sardegna è quella con le bianche spiagge e le enormi dune sabbiose di Porto Pino. È un paesaggio altamente scenografico, dove il verde della macchia mediterranea s’incunea tra colline parzialmente stabilizzate dai ginepri coccoloni, in spazi molto grandi.
Le antiche miniere del Sud della Sardegna
Il Sud della Sardegna è zona di antiche miniere. Molte miniere affacciavano direttamente su promontori a mare. Venivano servite da chiatte per il trasporto dei minerali e da laverie appunto, cioè opifici specializzati nella lavorazione del minerale grezzo.
Questo sito incantevole che visiteremo nel viaggio trekking in Sardegna, ormai di archeologia industriale, lascia letteralmente senza fiato: è davvero di arcana bellezza, soprattutto al tramonto!
Entreremo nelle miniere a bordo di caratteristici trenini per capire la vita che facevano gli uomini del Sulcis sino a non molti anni fa, e cosa significasse socialmente ed economicamente questa risorsa. Incontreremo villaggi minerari abbandonati, dove vivevano i minatori, come quello di Normann e Malacanzetta.
Non mancheremo di entrare anche in stupende ed antichissime grotte carsiche come quella a Su Mannau, tra stalattiti e stalagmiti: ricordiamo che in Sardegna il patrimonio geologico è di prim’ordine, qua si trovano i suoli più antichi d’Italia risalenti a 500 milioni di anni fa.
La fauna del Sud della Sardegna
Nelle ex saline di Carloforte, sull’isolotto di cultura ligure-tabarchina di S. Pietro, e allo Stagno di Cagliari vedremo i fenicotteri rosa, eleganti ed unici, insieme ad altri limicoli e trampolieri come aironi, avocette e cavalieri d’Italia.
Sempre sull’Isola di S. Pietro, nidifica invece una delle colonie più importanti del Mediterraneo di Falchi della Regina! Da Cala Fico, dove non rinunceremo ad un bagno, con gli occhi sulle rupi attenderemo per ammirare lo sfrecciare di tantissimi falchi appartenenti ad una specie (Falco eleonorae) tipica delle isole mediterranee.
Questi falchi si riproducono molto tardi in stagione, a inizio autunno: devono infatti poter sfruttare la presenza di cibo rappresentato da migliaia e migliaia di uccelli in migrazione che dal continente europeo si spostano verso l’Africa per svernare…ignari di quel che gli aspetta!!
Prodotti tipici del Sud della Sardegna
Fra i prodotti tipici del Sud della Sardegna vogliamo citare i capperi che vive tra i muri a secco, ginepri coccoloni che abbracciano le coste sabbiose, spesso puntellate dai gigli di mare che spuntano tra le sabbie.
Sono diffusi i profumi di resina del Lentisco coi suoi piccoli frutti di colore rosso vinaccia o i delicati sentori di mirto dal quale i sardi ricavano un meraviglioso liquore. Poi ci sono le distese di Cisto rosso, di colore violaceo. La cucina ci delizierà con specialità assolutamente tipiche sarde: dal Pane Carasau al Porceddu, passando per il “Fil’e ferru“, tipica acquavite della Sardegna!
Ti aspettiamo per vivere con noi questo bellissimo viaggio trekking nel Sud della Sardegna dal 16 al 23 agosto: una settimana di vacanza, riposo, trekking e mare, accompagnati da Edoardo, guida ambientale de La Cordata – Escursionismo & Natura.
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