Coronavirus, viaggiare sicuri e…nuovi occhi per esplorare il mondo
Prima di scrivere questo articolo, lo dico molto sinceramente ci ho pensato un po’, ma poi la voglia di mettermi davanti al pc ha avuto il sopravvento cosi ho provato a trascrivere qualche riflessione.
“Nuovi occhi per esplorare il mondo” è da sempre il nostro motto.
DA DOVE NASCE IL NOSTRO MOTTO
Alla Ricerca del Viaggio e la nostra mascotte Explora (che trovate nel logo) nascono da una forte amicizia nata sul lavoro e combinata alla passione per il viaggio, l’avventura e le nuove esperienze.
Riteniamo da sempre che il viaggio sia un momento di crescita, un’opportunità di arricchimento e di interscambio culturale sia per il viaggiatore sia per il popolo ospitante. L’itinerario di viaggio vuole essere un percorso da vivere in modo da apprezzare le particolarità ambientali e culturali dove le tipicità e le tradizioni locali assumono un ruolo centrale ed esperienziale. Per questa ragione studiamo il viaggio in modo da promuovere un comportamento responsabile volto alla conservazione e al rispetto del territorio contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’economia delle comunità ospitanti.
LA NOSTRA FILOSOFIA
La nostra filosofia di viaggio pone le sue fondamenta su più pilastri, ma ci vogliamo soffermare in particolar modo su uno che ci sta particolarmente a cuore: quello dei progetti locali.
Ogni viaggio organizzato di gruppo ed accompagnato da noi prevede un contributo, incluso nella quota pacchetto, che viene donato ad un progetto locale e che visitiamo durante l’itinerario affinché i viaggiatori possano vedere da vicino le attività a cui hanno contribuito con un piccolo aiuto e possano conoscere da vicino alcune realtà che a volte durante un viaggio possono sfuggire all’occhio. Il viaggiatore diventa protagonista nei nostri viaggi solidali con nuovi occhi per esplorare il mondo.
Leggi gli articoli sui progetti locali finanziati nel nostro blog
COSA STA ACCADENDO NEL MONDO E COME GLI EVENTI INFLUISCONO SUI VIAGGI
In queste ultime settimane stiamo vivendo in Italia un periodo alquanto difficile e assolutamente nuovo per tutti. Per chi come noi lavora nel mondo del turismo, abbiamo iniziato a sentire parlare di questo virus da Gennaio, quando si sono registrati i primi casi in Cina, poi in Vietnam e Giappone. Se in un primo momento è sembrato come un virus che aveva colpito i Paesi asiatici, ben presto abbiamo dovuto fare i conti con la sua rapida espansione oltre i confini del continente asiatico.
I media ci stanno tenendo in costante aggiornamento in merito agli effetti che sta provocando il virus Covid-19. Questo virus è conosciuto anche con il nome di Coronavirus, è stato identificato per la prima volta nella città di Wuhan, in Cina, lo scorso Gennaio e dove oggi l’emergenza risulta essere superata anche grazie alle dovute precauzioni e nuove leggi messe in atto dal governo cinese.
La parola d’ordine è RESTARE A CASA ed uscire solo per strette necessità.
“Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci più forte domani”. Con questa frase il premier Conte è entrato nelle nostre case.
Per chi ama viaggiare o viaggia per lavoro, la sicurezza viene sempre al primo posto e anche per noi quella dei nostri viaggiatori ha la priorità. Cosa fa la differenza soprattutto in questi momenti? La nostra assistenza.
Da inizio mese sono state giornate calde che abbiamo trascorso tra cancellazioni, riprotezioni ed improvvise chiusure d’ingresso ai nostri cittadini italiani da pare dei vari Paesi del mondo che si succedevano uno dopo l’altro.
Sono state giornate in cui costantemente dovevamo monitorare la pagina Viaggiare Sicuri della Farnesina perché la situazione poteva cambiare in ogni momento. Sono state giornate di lunghe attese al telefono con le compagnie aeree e nostri consolidatori per gestire le cancellazioni dei voli e le conseguenti alternative per far rientrare i nostri viaggiatori.
Sono state giornate di contrattazione con gli alberghi al fine di ottenere rimborsi o cambi data senza che venissero applicate le penali.
Sono state giornate di continuo aggiornamento con le compagnie assicurative al fine di capire se le spese mediche in caso di contagio in destinazione sarebbero state coperte o meno nelle polizze che erano state stipulate ai nostri viaggiatori o per chiedere quale prodotto avrebbe garantito loro una maggior tutela. La realtà però è che un prodotto fino a questo momento non esisteva per l’epidemia, dichiarata poi pandemia.
È proprio l’eccezionalità dell’evento che ha fatto nascere l’esigenza di creare un provvedimenti legislativi d’emergenza e un prodotto assicurativo ad hoc. Il governo è intervenuto con un decreto che prevedesse l’emissione di voucher da parte di tour operator, compagnie di trasporto ed alberghi a titolo di rimborso per i viaggi con partenza fino al 31 marzo (poi esteso fino al 3 aprile). Le compagnie assicuratrici ci hanno ascoltato e hanno provveduto ad immettere sul mercato una polizza che tutelasse il viaggiatore in caso di interruzione del viaggio per quarantena, un termine e una paura che noi tutti abbiamo imparato sin dai primi giorni in cui sono aumentati i controlli dei passeggeri negli aeroporti di arrivo.
La sicurezza dei nostri viaggiatori è importante ed è per questo che hanno trovato assistenza in noi agenti di viaggio. Un’assistenza che abbiamo fornito senza indugiare anche ai turisti fai-da-te perché purtroppo il web e la Farnesina non ha riservato loro lo stesso trattamento.
COSA POSSIAMO FARE QUANDO TORNEREMO A VIAGGIARE
In questo momento difficile abbiamo a cuore non solo i nostri clienti-viaggiatori, ma anche tutto il nostro team, i nostri collaboratori e i nostri partner in loco che collaborano con noi per la realizzazione degli itinerari: i corrispondenti, le guide, i ristoranti e gli alberghi. Queste straordinarie persone e coraggiose realtà locali sono, insieme ai nostri viaggiatori, gli attori del viaggio e dell’intero settore del turismo.
Una volta che avremo superato questa situazione e avremo sconfitto questa pandemia da Covid-19, torneremo a viaggiare (#torneremoaviaggiare) e invitiamo i nostri amici da tutto il mondo e appassionati dell’Italia a fare lo stesso con il nostro bellissimo Paese!
Si dice sempre che viaggiare apre la mente e noi abbiamo voglia di tornare a viaggiare! Facciamo vedere che siamo forti e responsabili nel rispettare le regole per tornare a viaggiare il prima possibile più “affamati” e carichi di prima!!
Viaggiare fa bene. Quando viaggi ti senti cittadino del Mondo, abiti questa Terra e se tu potessi, saresti perennemente in viaggio, dì la verità! Perché l’idea di non poter vedere abbastanza luoghi di questo pianeta ti “consuma” 😊
Viaggiare ti fa star bene e soprattutto fa star bene il tuo cervello.
Il viaggio come reinvenzione ha un potere enorme. Viaggiare aiuta le persone a ritrovare il senso della propria vita, a intraprendere un nuovo inizio o a focalizzare uno scopo. Si stacca dal lavoro, ti permette di mettere in pausa, contemplare la tua vita e potenzialmente reindirizzare il cammino che stai percorrendo verso la strada giusta.
La psicologa ambientale Toby Israel dice che: “Viaggiare ci aiuta a guardare la nostra vita da una certa distanza – sia fisicamente che metaforicamente. E quando lo si fa, si è in grado di vedere molto più chiaramente.”
Un proverbio indiano recita questo: “Viaggiando all’interno di paesi troverai il continente in te stesso”
Quindi…TORNEREMO A VIAGGIARE PIÚ AFFIATATI DI PRIMA! 😉
Vogliamo chiudere questo articolo con dei dovuti ringraziamenti.
GRAZIE ai medici e agli infermieri, agli operatori sanitari, ai volontari e alle forze dell’ordine, dei veri angeli in terra che stanno facendo si che questa situazione finisca il più presto possibile.
GRAZIE a tutte le nazioni che hanno manifestato la loro solidarietà e che per l’occasione hanno deciso di tingere i loro monumenti del nostro tricolore: Brasile Canada, Emirati Arabi, Bosnia-Erzegovina, Palestina (leggi l’articolo – clicca qui)
GRAZIE alla Cina che ha inviato i suoi medici esperti, materiale sanitario e medicinali per aiutarci nella lotta a questa pandemia.
Un forte abbraccio virtuale dallo staff ALLA RICERCA DEL VIAGGIO.