Alcune simpatiche curiosità da leggere, prima di partire per un viaggio in Oman.
Per capire bene quando andare in Oman e le sue curiosità, iniziamo questo articolo con una risposta data dal ministro del Turismo del Sultanato dell’Oman, Ahmed bin Nasser Al Mahrizi, in visita in Italia per la prima volta durante l’Expo tenutosi a Milano nel 2015.
Alla domanda: “perché così tanti italiani vengono in Oman?”, il ministro rispose così: “L’Oman regala delle bellissime esperienze ai visitatori italiani, che sono interessati alla cultura del nostro Paese e a fare nuove conoscenze. In Oman teniamo moltissimo alla nostra cultura, alla nostra identità, alla nostra cucina e naturalmente alla nostra natura, che ci circonda quotidianamente. Gli omaniti sono molto legati alla loro storia. Abbiamo un passato molto lungo, fatto di un mix di tante culture, quelle che sono venute in contatto con l’Oman nel corso dei secoli per via delle colonizzazioni e che oggi costituiscono la nostra popolazione. Da noi si parlano, oltre all’arabo, altre lingue, che sono diverse dalle lingue originali perché sono state mischiate con l’arabo. Così come la nostra cucina, è un mix di sapori e di contaminazioni esterne che la rende unica. Agli italiani queste cose piacciono molto”.
La risposta del ministro è un ottimo spot per la sua nazione ma per rispondere più specificatamente su quando andare in Oman e scoprire le sue curiosità è necessario armarsi di voglia di sapere e spirito di
osservazione, perché l’Oman nasconde un mondo pieno di sorprese!
Nella nostra pagina dedicata, già vi abbiamo parlato di quando andare in Oman e delle info utili prima di partire per un viaggio organizzato di gruppo.
Oggi invece vi parliamo di alcune curiosità di questa NAZIONE che avremmo la fortuna di visitare a Pasqua!
- La capitale del Paese è Muscat con i suoi 1 310.900 abitanti: questa città incanta tutti i turisti che la visitano già solo per il fatto che non risulta artificiale (come molte altre città della Penisola Arabica). Il porto e i quartieri centrali sono molto piacevoli da visitare ma il vero pezzo forte sono le tre torri murarie poste in corrispondenza delle vecchie porte di ingresso della città, Jalali, Migani e Mutra.
- La bandiera dell’Oman è costituita da tre bande orizzontali (dall’alto in bianco, rosso e verde) e da una banda verticale rossa posta a sinistra, che contiene l’emblema della nazione. Fino al 1985 la banda centrale rossa era più piccola rispetto alle altre due; infatti essa raggiungeva circa un quinto dell’altezza della bandiera, mentre le altre bande due quinti ciascuna. Infine nel 1995 un cambio di proporzioni portò la bandiera alla sua configurazione corrente.
- La lingua ufficiale del Paese è l’arabo ma si parlano anche dei dialetti soprattutto nelle zone interne della nazione e in confronto a moltissime altre nazioni arabe, si parla anche inglese.
- Il Oman, il prezzo del petrolio è molto più basso rispetto all’Europa: l’oro nero risulta addirittura più economico dell’acqua!
- Il dattero è il prodotto agricolo più importante ed il più esportato.
- Le donne esibiscono quotidianamente magnifici gioielli d’oro e d’argento e portano al collo l’hirz, ovvero un’amuleto d’argento che contiene i versi del Corano. Si dice che funzioni contro il malocchio.
- Gli uomini invece indossano il famosissimo khanjar ovvero un pugnale ricurvo appeso alla cintura e riposto in un fodero d’argento. E’ simbolo di maturità e coraggio .
- Più del 40% della popolazione omanita è minore di 15 anni e che quindi un paese giovane e oramai istruito può puntare su un futuro ricco. Questo grazie anche al petrolio su cui “galleggia” la nazione e il boom turistico che sta avendo in questi anni.
Ma le due cose più curiose e divertenti riguarda LE GAZZELLE e LE AUTO.
1- Nel primo caso, il clima torrido estivo nelle zone interne porta a pensare (secondo un proverbio popolare) che le gazzelle nel deserto si trovano già arrostite e pronte per il pranzo.
2-Nel secondo caso, un’altra singolare curiosità è rappresentata da una legge che prevede sanzioni in caso in cui si stia guidando un auto sporca. Gli autisti devono tenere pulito il loro mezzo di trasporto. Infatti, non osservare questa legge potrebbe, almeno in teoria, fare incorrere in una pena il guidatore. In pratica però, nella maggior parte dei casi, la polizia si limiterà semplicemente ad indicarvi l’autolavaggio più vicino…curioso eh??
Oman: quando andare
Il periodo ideale per visitare l’Oman, va da Ottobre ai primi giorni di Maggio quando le temperature si attestano intorno ad un intervallo che va dai 25° ai 30°.
Nello specifico nei mesi di Aprile e Maggio, il caldo è meno opprimente e le coste del sud non sono esposte ai monsoni estivi. I mesi di Dicembre e Gennaio potrebbero essere un po’ più freschi per stendersi al sole e tuffarsi nelle splendide acque arabiche ma sono ideali per le escursioni nel deserto e per la visita delle città.
Che fate? Ora che sapete quando andare in Oman e le sue curiosità non potete perdervi questo viaggio!
5 MOTIVI PER SCEGLIERE QUESTO ITINERARIO
- Muscat e i due esempi di architettura moderna: la Grande Moschea e l’Opera House
- La via dei forti: magnifiche ed imponenti strutture punteggiano alture e speroni rocciosi
- L’ escursione in jeep sulle dune del deserto del Wahiba Sands e la notte in campo tendato
- Pranzo in una Majalis di una famiglia omanita
- Ras Hall Hadd il punto d’incontro tra il Mar d’Oman e il Mar d’Arabia
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