Viaggi solidali in Argentina: il racconto del progetto locale
Durante i nostri viaggi applichiamo il principio del turismo responsabile, ovvero creiamo un’occasione di incontro tra il viaggiatore e le comunità locali del posto. Questo non è altro che un incontro che riconosce (come scritto anche da AITR -Associazione Italiana Turismo Responsabile) “la centralità della comunità ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico”.
Proprio durante questo incontro contribuiamo con un piccolo aiuto le associazioni ed organizzazioni non governative con finalità educative, sociali ed ambientali.
Nel pratico facciamo questo: la quota d’iscrizione dai partecipanti viene donata all’Associazione scelta che poi visiteremo durante il tour.
Durante il nostro viaggio organizzato in Argentina 19 Ottobre – 2 Novembre 2019 abbiamo iniziato una collaborazione con l’Associazione “La Nazarena”, un centro sociale ed educativo che accoglie bambini e famiglie che vivono in condizioni disagiate nella periferia di Buenos Aires – link del loro sito internet: clicca qui
Qui di seguito troviamo il racconto di Giuseppe, il nostro accompagnatore del tour, che ci racconta dell’esperienza vissuta a Florencio Varela un piccolo paese che dista 25 km da Buenos Aires insieme al nostro gruppo.
Durante il nostro viaggio in Argentina, abbiamo potuto immergerci in una realtà locale visitando il centro “La Nazarena” che si occupa soprattutto di bambini ma anche di ragazzi che si stanno approcciando al mondo del lavoro.
Mi preme sottolineare che “Alla Ricerca Del Viaggio” è sensibile ai temi sociale e sceglie sempre di finanziare un progetto locale durante i tour con l’accompagnatore dall’Italia.
Partiamo dall’hotel di Buenos Aires all’incirca verso le 10.00 del mattino e dopo un tragitto durato all’incirca 45 minuti arriviamo al Centro La Nazarena. I partecipanti hanno portato con sè dall’Italia anche dei libri in lingua italiana/spagnola/inglese da lasciare all’associazione.
Appena arrivati i ragazzi più grandi erano impegnati nei vari laboratori didattici (cucina-pasticceria-barberia-musica) invece i più piccoli sarebbero arrivati per l’ora di pranzo.
La responsabile del centro ci accoglie e ci dà il benvenuto e inizia a farci da Cicerone. Ci racconta entusiasta di questo magnifico progetto iniziato alcuni anni fa, di come è nata la struttura e quello che è divenuta oggi anche grazie alle tante offerte arrivate da varie parti del Sud America e non solo.
Questo centro di sviluppo umano è stato creato dall’impulso delle suore di Maria di Schoenstatt (Germania), inaugurato il 18 Marzo 2018 e ad oggi aiuta e raccoglie:
- 80 famiglie;
- 190 ragazzi da formare per il mondo del lavoro;
- 50 studenti di scuola secondaria;
- Più di 100 bambini.
Il centro si basa su 3 pilastri fondamentali:
- Educazione: per i più piccoli ci sono varie lezioni di sostegno scolastico, sport e seminari vari. Invece per i più grandi si offre istruzione secondaria e borse di studio universitarie e terziarie;
- Salute: un team di volontari medici, infermieri e pediatri offrono consulenza e assistenza sanitaria;
- Lavoro: tramite i vari corsi, i ragazzi possono sviluppare le proprie iniziative e ottenere un lavoro dignitoso.
I ragazzi più grandi erano impegnati nei vari laboratori, infatti l’associazione tra i vari compiti che svolge, come detto, ha anche quello di aiutare i ragazzi ad approcciarsi al mondo del lavoro imparando loro le basi di un mestiere come cuoco, parrucchiere e cameriere per esempio.
All’interno della struttura si trova anche una biblioteca dove i bambini e più grandi possono leggere e prendere in prestito dei libri, ed è qui che regaliamo i nostri testi che abbiamo portato dall’Italia.
Poco prima di pranzo, ci dividiamo in due piccoli gruppi per fare qualche attività insieme ai ragazzi.
C’è chi aiuta in cucina a preparare il pranzo e c’è invece dà una mano nel sistemare il vestiario del centro. Il clima è festoso e simpatico. Tutti sono contenti di incontrarci.
È arrivata l’ora di pranzo e qui ci troviamo a mangiare con una cinquantina di bambini entusiasti di vederci.
Terminato il pranzo tra foto, giochi e “urla di gioia” nel pomeriggio rimaniamo nel centro dove trascorriamo un’altra ora, questa volta insieme ai più piccoli.
C’è chi si trova in giardino e suona all’aperto qualche strumento musicale, chi si appresta a fare i compiti e c’è chi colora. I bambini hanno preparato anche un regalo per noi: un disegno con il nostro nome e una frase di ringraziamento per la visita effettuata.
Ci apprestiamo ai saluti finali, ci troviamo tutti insieme nella sala da pranzo per scattare una “foto ricordo” che poi verrà stampata e appesa sulla bacheca de centro.
Intorno alle 16.00 riprendiamo il mini-bus guidato dal nostro simpatico autista Jorge che ci conduce verso Buenos Aires.
Di certo per noi rimarrà un ricordo forte, bello ed emozionante di questa fantastica giornata.